Un carteggio inedito sulle fabbriche di Monte Milone nel primo quarto dell'Ottocento. Intorno al 1809 iniziò una lunga vertenza tra i maiolicari e gli affittuari del molino del Potenza alimentato da un vallato, tuttora esistente in località Passo di Treia del Comune di Pollenza, che convogliava le acque del fiume fino alle macine da grano. Dallo stesso vallato, come facilmente verificabile nelle mappe catastali dell'epoca, partivano alcuni rami secondari che portavano l'acqua ai macinetti da colori. La controversia nacque dapprima con il Ranieri intorno al 1809, e coinvolse tutti gli altri fabbricanti negli anni successivi, concludendosi intorno al 1830 quando, anche per l'interessamento delle autorità pontificie, si risolse a favore dei maiolicari. Motivo del contendere erano le acque non sufficienti, a detta dei mugnai, a consentire il funzionamento dei macinetti contemporaneamente a quello del molino per cereali. Tutta la vicenda...
Piccoli saggi sulle nostre tradizioni. Arte, storia e curiosità.